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giovedì 31 dicembre 2009

In bianco

San Silvestro in bianco: per qualcuno, per me ad esempio, è sessualmente parlando una realtà, ma NON è il mio augurio per il vostro 2010. Anzi, frizzi e lazzi, ricchi premi e cotillons... and LOVE TOO, questo si che è il mio augurio per voi (e per me!). San Silvestro in bianco allora lo trasformiamo in quest'ultimo post del 2009, dove ci "regaliamo" la visione di 3 bei fusti, possenti e fisicati, in costume da bagno, appunto, bianco. Il primo lo "godiamo" in questa foto, gli altri due in questo bollente video girato ai bordi di una piscina in un bellissimo scenario estivo che potrebbe benissimo essere la nostra collina toscana. Grandissimi auguri per un fantastico 2010 e... "LOVE" a tutti!

domenica 27 dicembre 2009

Un fratello di nome Gyllenhaal

Ho già raccontato in uno dei primissimi post la mia passione per l'attore Jake Gyllenhaal. Così, non appena so che arriva al cinema qualche suo nuovo lavoro corro subito a vederlo. Non so come raccontarvi le emozioni che mi ha dato questo film: "Brothers" è il titolo e il rifacimento di un altro film danese del 2005 che si intitolava "Non desiderare la donna d'altri". Per darvene un'idea della trama e dello stile guardatevi il trailer: Anche in questo lavoro Jake offre una grandissima capacità interpretativa ed è sempre credibilissimo in ogni momento del film. L'intensità nell'interpretazione (non sono da meno Tobey Maguire e Natalie Portman) ne fa di lui un vero "Uomo", ruvido, grezzo ma allo stesso tempo sensibile e solido, quasi un personaggio alla Clint Eastwood. Vi consiglio di correre al cinema. E' un film davvero ottimo. Come il mio Jake preferito.

sabato 26 dicembre 2009

Al fiume

Ieri, giornata natalizia, come sempre l'occasione di rivedere quei parenti che durante l'anno quasi ti dimentichi esistano. Tra questi un mio cugino, di un anno più vecchio di me, che ieri ha passato a casa mia alcune ore insieme a sua moglie (una castana molto carina e simpatica). Con questo cugino durante la prima adolescenza abbiamo passato alcune esperienze sessuali insieme: era il tempo della scoperta dei nostri corpi, del confronto... e in qualche modo, attraverso sfide o giochi mi aveva introdotto all'esperienza della masturbazione (e non solo) insieme. Passati gli anni dell'adolescenza le occasioni si sono ridotte drasticamente sino a non avere più nessun tipo d'incontro e con un tacito accordo nessuno di noi ha più nominato o anche solo fatto accenno a queste esperienze. Lui da bravo "etero" (...mah...) ha poi messo la testa a posto e si è sposato. Io invece, l'eterno single, sopporto le inopportune domande assillanti delle vecchie zie che si preoccupano del mio stato civile. Le foto che posto qui, prese dal sito di questo fantastico fotografo mi ricordano un'esperienza adolescenziale vissuta proprio con questo mio cugino. Essendo quasi coetanei passavamo abbastanza tempo insieme, soprattutto l'estate, che era l'occasione per giochi e scorribande, spesso nella campagna appena fuori dal nostro centro abitato. Si andava in una roggia, un fiumiciattolo molto limpido, riparato da grossi filari di pioppi su entrambe le sponde e qualche volta si faceva il bagno (oddio, ci si bagnava più che altro, l'acqua non superava mai il mezzo metro) e un giorno si unì al nostro giro in motorino anche una ragazzetta che faceva la filarina con mio cugino durante quell'estate. Arrivammo alla roggia e dopo aver trascorso un po' di tempo a far niente e con il cugino che si fumava le prime sigarette di nascosto, fu proprio lei che ci sfidò a fare un bagno. Impossibile, nessuno di noi aveva il costume e lei iniziò allora ad insistere perchè facessimo il bagno nudi. Penso che per lei fosse l'occasione per poter vedere il suo ragazzo come mamma l'aveva fatto ma entrambi eravamo molto titubanti. Io ero letteralmente terrorizzato all'idea di spogliarmi completamente davanti a lei e rifiutavo categoricamente. Ma lei riuscì ad essere molto più convincente, soprattutto nei confronti di mio cugino il quale pose la questione nei termini che avrebbe fatto il bagno se l'avessi fatto anch'io.

Ricordo il mio spogliarmi furtivo, di spalle a quella ragazza e coprendomi le pudenda con le mani. Ci tuffammo, e lei dalla riva scherzava con entrambi. Quando poi le cose si misero più sul gioco, con il bagnarsi entrambi, schizzarci... mi rilassai e riuscii a liberarmi della vergogna iniziale. Gioco tira gioco, scherzo tira scherzo sino a che riuscimmo a bagnarla completamente, divertita sulla riva e ammiccante di sguardi su entrambi. Usciti dall'acqua ci sdraiammo ad asciugare, rimettendoci in tutta fretta gli slip. Lei ed il cugino, vicini ad iniziare a carezzarsi e baciarsi, io iniziavo a sentirmi il terzo incomodo.

Le mutande un po' bagnate difficilmente nascondono le nostre reazioni e vedevo mio cugino eccitato. Quella vista faceva eccitare anche me che ormai non mi nascondevo al loro sguardo. A quel punto mio cugino, ricordo terra a terra, le disse "noi ti abbiamo accontentato con il bagno nudi, adesso ci devi fare una sega". Pareva aspettasse solo questo la ragazza, e subito si adoperò. Ricordo che però mio cugino "venne" nel giro di pochi secondi ed era comica che la sua ragazza fosse li a continuare il lavoro con me (che non tardai molto neppure io in verità), eccitato e con il cuore in gola.

Quella fu l'unica volta che ci capitò un'esperienza con quella ragazza molto più navigata di quanto in realtà non lo fossimo noi. Ricordo ancora oggi con grande piacere quel sentimento misto a paura, curiosità, eccitazione. Chissà se anche mio cugino ricorda quell'avventura... ogni tanto me lo chiedo. Ma nonostante il suo silenzio... credo proprio di si.

giovedì 24 dicembre 2009

Santa gay is coming to town

E così è il momento degli AUGURI. Auguri a modo nostro, ironici e piccanti. Auguri di desideri, auguri di passione. Ma sopra tutto l'augurio perchè ogni vostro anelito di felicità sia esaudito. Buone feste! **********************************************************************************

lunedì 21 dicembre 2009

Primo giorno d'inverno

21 Dicembre 2009, come da previsione nevica abbondantemente sul nord Italia. E' bello guardare alla finestra il paesaggio ormai tutto imbiancato, un po' meno bello rientrare dal lavoro nel traffico quasi bloccato e spalare la neve per aprire un varco nell'ingresso di casa. Le mie due ore di palestra sostituite con l'esercizio fisico della spalatura, in compagnia del pedante vicino di casa facente lo stesso lavoro e la petulante moglie rinvigorita nella chiacchiera dalle basse temperature. Ma ora, al calduccio di casa mia, davanti al pc e con la tv accesa in sottofondo sento il trailer del film "Piovono Polpette"... curioso, e mi ricorda per assonanza il "piovono uomini" di Geri Halliwell Ma qui si fa sul serio e gli "UOMINI" li facciamo addirittura nevicare! Ecco una piccola selezione invernale dal catalogo di ES Collection. Buon primo giorno d'inverno!

domenica 20 dicembre 2009

Il coming-out di Thomas

Dal Corriere della sera, Corriere.it del 19 dicembre 2009 «Il rugby è lo sport più duro. Io sono un giocatore di rugby. E sono gay». L'outing di Gareth Thomas, ex capitano del Galles, è affidato al Daily Mail. «Non voglio essere identificato come un giocatore omosessuale. Prima di tutto sono un giocatore di rugby. Sono un uomo», dice l'ala-centro 35enne che ora indossa la maglia dei Cardiff Blues. «Sono gay ma questo non significa che desideri ogni uomo su questo pianeta», aggiunge. Thomas non è un interprete qualunque del rugby. È un'autentica leggenda dei 'dragoni', il primo giocatore a tagliare il traguardo delle 100 caps con la maglia del Galles. Ha giocato 3 anni in Francia con il Tolosa e nel 2007 è rientrato in patria. «Il rugby è lo sport più duro, è il più 'macho' tra quelli maschili. Questo regala un'immagine ai giocatori. Il rugby per molti versi è barbarico. Non avrei potuto fare outing senza prima essermi affermato come giocatore e senza essermi guadagnato il rispetto sul campo», spiega ancora Thomas, che ritiene di aver scelto «il momento giusto» per uscire allo scoperto. «Il rugby - dice ancora- era la mia passione, la mia intera vita e non ero pronto a rischiare di perdere tutto ciò che ho amato. Capita di essere gay: quello che faccio quando chiudo la porta di casa mia non ha nulla a che fare con ciò che ho conquistato in campo». «È difficile essere l'unico giocatore di livello internazionale pronto a rompere il tabù. Guardando i numeri, non posso essere l'unico. Ma non ho notizia di altri omosessuali ancora in attività. Sarei felicissimo se, nell'arco di 10 anni, questo non fosse più un argomento da affrontare nello sport. Sarei felice se la gente dicesse: 'E allora?'», aggiunge Thomas, che ha chiuso la sua carriera in Nazionale dopo aver indossato la fascia di capitano nella Coppa del Mondo del 2007. Proprio in Nazionale, Thomas ha fatto il primo outing parziale. Merito del tecnico Scott Johnson. «In qualche modo -racconta il giocatore - se ne era accorto. Mi ha portato in infermeria, ha chiuso la porta e io gli ho detto tutto. Dopo aver tenuto tutto segreto per tanto tempo, mi sono sentito sollevato». Johnson ha suggerito di rivelare la notizia ai compagni più fidati. «Lo ha detto a Stephen Jones e a Martyn Williams. Ricordo che, mentre li aspettavo in un locale, ero terrorizzato e mi chiedevo cosa mi avrebbero detto. Poi sono arrivati, mi hanno dato una pacca sulla spalla e mi hanno detto: 'Non ci importa. Perchè non ce l'hai detto prima?'». Thomas ha dovuto fare i conti con problemi ben più gravi a casa. Il matrimonio con la sua ex moglie, Jemma, è ovviamente naufragato. «Mi sentivo solo e depresso. La mia vita stava andando in pezzi. Io e Jemma ci stavamo separando, avevo paura del futuro e di essere un gay single. Andavo a vedere la spiaggia dalle scogliere vicino al nostro cottage. Pensavo solo a saltare e a farla finita».


Che ne penso? Pochi capelli il Thomas, ma tanto, tanto di cappello!!!

giovedì 17 dicembre 2009

Risveglio

Mi piace star nudo per casa, ma non vivendo da solo non me lo posso permettere quando mi pare. Ma se le condizioni lo consentono ne approfitto. Soprattutto al risveglio: dopo aver dormito nudo (cosa che faccio spesso d'estate), alzarmi e con calma riprendere possesso della casa, aprire gli scuri, prepararmi il caffè con libertà. Come dicevo, però, queste sono occasioni rare. Ma la mia mezz'ora di nudità al giorno me la concedo: sempre al mattino, chiuso in bagno, dopo la doccia risvegliante, rivestirmi è l'ultima cosa che faccio: quindi capelli da asciugare, barba da radere, denti da lavare, io e me, me ed io, davanti allo specchio, mi concedo un po' di spazio per la mia libera fisicità. C'è poco da rimirare, non sono un adone: è piuttosto il senso di naturalezza, semplicità... tanto c'è poi tutto il giorno per stare vestiti, composti, sorridenti, educati, formali. A voi capita lo stesso?

sabato 12 dicembre 2009

24 anni, Minnesota!

Una gran bella carrellata quella di oggi: Kris Kranz, modello 24enne del Minnesota che ci mostra un fisico da URLO. Prima di proseguire con la visione vi consiglio di incerottarvi la bocca: i vicini potrebbero sentire. Queste foto sono state scattate per una campagna pubblicitaria della Energy. In effetti, energia e testosterone sono il messaggio che riescono a veicolare molto bene.

martedì 8 dicembre 2009

Quando internet non c'era

Per quelli della mia età (oddio, come ci si sente vecchi quando si inizia così), quasi quarantenni, l'accesso a materiale pornografico era un'esperienza più che ardua. Internet non c'era e quindi ogni accesso alla pornografia richiedeva sempre l'esporsi in prima persona. Si andava all'edicola, solitamente lontana da casa, e si acquistava una rivista, in genere la prima che capitava in mano perchè non ci si attardava a scegliere, imbarazzati e paonazzi in volto, sperando sempre che l'edicolante non facesse storie e non chiedesse l'età. Dai primi giornaletti porno a fumetti, al classico "Le Ore" arricchito di fotografie, si passò più avanti alle riviste con videocassetta allegata, che costavano una fortuna. Un'altra possibilità era la tessera ad una videoteca, ma anche li, ci si doveva mettere la faccia ad andare di persona, scegliere tra gli scaffali e presentarsi alla cassa con finta nonchalance insieme ad un qualunque altro titolo di film "normale", da Star Trek a Rambo a Flashdance. Poi si passò finalmente alle videoteche con distributore automatico e lì, l'invasione del porno arrivò. Ormai non ci si metteva più la faccia, a qualunque ora si andava al distributore e si sceglieva nell'anonimato e con calma quel che più aggradava. Si, lo sapevi benissimo che il rivenditore conosceva ciò che noleggiavi, ma almeno non dovevi reggere lo sguardo. Poi l'arrivo di internet, le prime immagini (e quanti virus!) e con l'avvento della banda larga i filmati che oggi dilettano noi navigatori. Ma torniamo ancora ai tempi dell'assenza di internet (paiono secoli fa e invece...). Nel contesto raccontato l'unico porno già difficilmente accessibile era porno di tipo etero. Già, riviste o video gay, per chi abitava in provincia erano merce più che rara, addirittura assente: praticamente non vi era mercato, perchè vivendo in un contesto dove ci si conosce tutti e dove l'omosessualità era decisamente malvista ed inusuale, nessuno si esponeva a tal punto e credo che i più si dirigessero nelle edicole notturne e anonime delle grandi città. Bene, in questo contesto mai avevo visto riviste o video gay. La prima che mi capitò fu Playgirl, nella sosta in un autogrill tedesco, almeno 15 anni fa. Ancora ricordo l'impressione che mi fece un fantastico modello, nudo e con cappello di paglia, che posava in un fienile, con tanto di esagerata erezione e dimensioni più che abbondanti. Quanto avrei voluto comprarmi quella copia, sbirciata mentre i miei compagni di viaggio si attardavano alla toilette ma... troppo difficile, con il rischio di essere colto in fallo. Così rinunciai.
Perchè questo racconto? Perchè per caso mi son ritrovato questo video con il backstage del set fotografico di un modello proprio di "Playgirl" e i ricordi sono riaffiorati. Ve lo posto, soprattutto perchè il modello merita qualche sguardo e anche "qualcosa in più". Buona visione.

lunedì 7 dicembre 2009

Leonardo Corredor

Spesso nei concorsi internazionali di bellezza le ragazze sudamericane vincono o si piazzano in posizione decisamente alta: ad esempio negli ultimi due anni il concorso di Miss Universo è stato vinto per ben due volte da modelle venezuelane. A quanto pare il Venezuela è un paese stracolmo di bellezze, tant'è che anche negli uomini ci sono elementi di tutto rispetto. Guardate ad esempio questo modello, di nome Leonardo Corredor, di cui in rete potrete trovare miriadi di immagini: non è fantastico?

mercoledì 2 dicembre 2009

Che coppia

Gran bella coppia quella che vi presento in questo porno che è per me molto eccitante. Ho voluto spezzettarlo e comporlo a mio piacere per concentrarmi su alcune parti in particolare. Il tutto è davvero hot, con questi due giovani attori con un fisico eccezionale. Cominciamo con questa prima parte:
i baci
per poi passare ai giochi con il bel buchetto
e concludere con un lavoro di bocca da manuale!
!!!
Se ancora non ne avete abbastanza, ecco l'integrale del video dove trovate anche la parte mancante: fucking! Click
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